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Il solare giusto a seconda del fototipo
11 luglio 2025

Il solare giusto a seconda del fototipo

Scegliere la protezione solare perfetta non è una questione di seguire le mode del momento, ma una vera e propria necessità dettata dalla natura della nostra pelle. Ogni fototipo, infatti, ha esigenze diverse, e ignorarle può significare non solo scottature dolorose, ma anche danni a lungo termine come macchie, invecchiamento precoce e, nei casi più gravi, tumori della pelle. La prima regola, quindi, è conoscersi: capire a quale categoria apparteniamo e agire di conseguenza, senza improvvisare o affidarsi al caso.

Partiamo dai fototipi più chiari, quelli che bruciano facilmente e faticano ad abbronzarsi. Se la tua pelle è lattea, con capelli biondi o rossi, il sole non è un alleato ma un avversario da tenere a bada con estrema attenzione. Per te, una protezione molto alta, meglio se 50+, è l’unica scelta possibile. Non si tratta di rinunciare all’abbronzatura, ma di conquistarla in modo intelligente, senza compromettere la salute della pelle. I solari specifici per fototipo 1 spesso contengono filtri fisici, come l’ossido di zinco, che riflettono i raggi immediatamente, creando una barriera quasi impenetrabile. E se pensi che con una protezione così alta non ti scurirai mai, ti sbagli, l’abbronzatura arriverà, ma in modo graduale e duraturo, senza scottature o desquamazioni.

Chi ha un fototipo 2, con pelle chiara ma non estremamente sensibile, capelli castano chiaro e occhi verdi o azzurri, può permettersi di scendere leggermente con la protezione, ma senza mai scendere sotto il 30. Anche in questo caso, la prudenza è d’obbligo, perché il rischio scottatura è sempre in agguato, soprattutto nelle prime esposizioni. I solari moderni per pelli intermedie offrono texture leggere che non ungono e si assorbono rapidamente, eliminando la fastidiosa sensazione di avere una patina bianca sul viso. Inoltre, molti formulati oggi uniscono protezione alta a principi attivi idratanti, come l’acido ialuronico o l’aloe vera, per contrastare la secchezza indotta dal sole.

Passando ai fototipi 3 e 4, con carnagione olivastra e capelli castani o scuri, la tentazione di abbassare la guardia è forte. Dopotutto, ci si abbronza facilmente e le scottature sono rare. Ma è proprio qui che si nasconde l’inganno: anche se la pelle non diventa rossa, i raggi UV penetrano in profondità, accelerando la formazione di rughe e macchie solari. Una protezione media, tra il 20 e il 30, è l’ideale per chi vuole un colorito dorato senza rischi. I solari per questi fototipi spesso includono oli vegetali che esaltano l’abbronzatura, donando alla pelle un effetto lucido e sano, senza trascurare la sicurezza.

Infine, i fototipi 5 e 6, con pelle già naturalmente scura, potrebbero pensare di non aver bisogno di filtri, ma purtroppo il sole non risparmia nessuno: i raggi UVA, responsabili dell’invecchiamento, agiscono indistintamente su tutti i tipi di pelle e per questo, anche chi ha una carnagione molto scura dovrebbe usare almeno una protezione 15, preferibilmente arricchita con antiossidanti come la vitamina E per contrastare i radicali liberi. In più, i solari specifici per pelli scure evitano l’effetto bianco, si fondono perfettamente e prevengono le discromie, mantenendo l’incarnato uniforme.

Indipendentemente dal fototipo, però, ci sono regole universali che non dovrebbero mai essere ignorate. Applicare la crema più volte al giorno, soprattutto dopo il bagno, è fondamentale, perché nessun prodotto è davvero waterproof al 100%. Evitare le ore centrali della giornata, quando il sole è più aggressivo, è un’altra mossa intelligente per godersi l’estate senza rimpianti e infine, ricordiamoci che il sole non colpisce solo al mare: anche in città, durante una semplice passeggiata, la pelle è esposta e merita la stessa attenzione.

Insomma, il solare giusto esiste per ognuno di noi, basta saperlo cercare. Non è un optional, ma un gesto di rispetto verso noi stessi e verso la nostra pelle.