Colesterolo: quando preoccuparsi

Il colesterolo è un lipide della famiglia degli steroidi, spesso associato a problemi di salute, ma in realtà fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, a patto che i suoi livelli siano sotto controllo.

Le funzioni principali del colesterolo

Il colesterolo non è un nemico da combattere a ogni costo, tra le sue funzioni più importanti troviamo:

  • Produce vitamina D, sali biliari e ormoni steroidei come testosterone, cortisolo e progesterone.
  • Costituisce le membrane cellulari, regolando fluidità, permeabilità e trasmissione dei segnali cellulari.
  • Favorisce lo sviluppo embrionale.
  • Interviene nella digestione, tramite la sintesi della bile.

Colesterolo buono e cattivo: la differenza

  • LDL (Low Density Lipoprotein): è il cosiddetto colesterolo cattivo. Quando presente in eccesso, tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, aumentando il rischio di aterosclerosi e malattie cardiovascolari.
  • HDL (High Density Lipoprotein): è il colesterolo buono. Il suo compito è quello di “ripulire” il sangue dagli eccessi di LDL, trasportandoli al fegato dove vengono smaltiti attraverso la bile.

Colesterolo alto: quando è un problema?

  • Il colesterolo può avere origine endogena (prodotto dal fegato) oppure esogena (derivante dall’alimentazione).
  • I livelli di colesterolo totale non dovrebbero superare i 200 mg/dl.
  • Valori oltre i 240 mg/dl sono considerati a rischio e possono favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari.

I sintomi che possono indicare un colesterolo alto:

  • Alitosi persistente
  • Pesantezza e difficoltà digestive
  • Intorpidimento o formicolio agli arti
  • Disturbi visivi
  • Mal di testa, nausea
  • Stitichezza cronica
  • Alterazioni della pelle
  • Sensazione di affaticamento e spossatezza
  • Intolleranze alimentari improvvise

Come tenere sotto controllo il colesterolo

Tre sono le principali cause dell’ipercolesterolemia: genetica, dieta scorretta e sedentarietà.

Ecco quindi alcune buone abitudini per tenerlo a bada:

  • Segui un’alimentazione equilibrata, povera di grassi saturi e ricca di fibre (presenti in legumi, crusca, soia, orzo, agrumi, mele e carote).
  • Fai attività fisica regolare, almeno 30 minuti al giorno.
  • Bevi molta acqua e limita l’uso di alcolici.
  • Ripeti le analisi del sangue ogni 6 mesi, soprattutto se hai familiarità con disturbi cardiovascolari.

Quando serve una terapia farmacologica?

Se dieta e movimento non bastano, il medico potrà prescrivere farmaci per abbassare il colesterolo, tra cui:

  • Statine
  • Fibrati
  • Niacina
  • Resine sequestranti degli acidi biliari