Rinite: come riconoscerla e affrontarla al meglio

La rinite è un’infiammazione della mucosa nasale che provoca sintomi come congestione, secrezione nasale, prurito e starnuti frequenti. Può manifestarsi in forma acuta, quindi con durata limitata, oppure cronicizzarsi, dando luogo a disturbi più duraturi. Le sue origini possono essere allergiche o non allergiche, e spesso sono legate a fattori ambientali, virali o farmacologici.

Le principali cause della rinite

La forma allergica è legata a una reazione eccessiva del sistema immunitario a sostanze normalmente innocue, come pollini, acari della polvere, peli di animali o muffe. In questi casi la rinite può essere stagionale, come nella classica febbre da fieno, oppure costante durante tutto l’anno.

La rinite virale, la più comune, è spesso associata a infezioni da raffreddamento. Tende a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni e non comporta complicazioni.

Esistono anche forme meno conosciute, come la rinite vasomotoria, dovuta a uno squilibrio nel controllo nervoso dei vasi sanguigni del naso. In questo caso, i sintomi possono comparire in seguito a sbalzi di temperatura, odori intensi, fumo o stress.

Alcuni farmaci possono scatenare una rinite da farmaci, soprattutto se usati in modo prolungato. È il caso, ad esempio, dei decongestionanti nasali, che se utilizzati troppo a lungo possono provocare un effetto di rimbalzo. Anche alcuni medicinali per la pressione o per la disfunzione erettile possono influire negativamente.

Infine, l’ambiente gioca un ruolo fondamentale, l’inquinamento atmosferico, l’aria troppo secca o il fumo passivo possono irritare costantemente la mucosa nasale e favorire una forma cronica di rinite.

Sintomi: come si manifesta la rinite

Chi soffre di rinite accusa spesso naso chiuso, rinorrea (cioè naso che cola), starnuti frequenti, prurito al naso, agli occhi o alla gola, lacrimazione abbondante e perdita temporanea dell’olfatto. Nel caso della rinite allergica, i disturbi tendono a comparire durante periodi precisi dell’anno, ma in presenza di allergeni perenni possono accompagnare il paziente quotidianamente.

Come trattare e alleviare i sintomi

I lavaggi nasali con soluzioni saline o acqua termale sono tra i rimedi più efficaci per liberare le vie respiratorie da muco e allergeni. Mantenere l’ambiente umido, soprattutto nei mesi freddi, aiuta a prevenire l’irritazione delle mucose. Nei bambini, può essere utile l’uso di aspiratori nasali per facilitare la respirazione.

Sul fronte farmacologico, gli antistaminici orali aiutano a controllare prurito e starnuti, mentre i decongestionanti nasali possono essere usati solo per brevi periodi per evitare effetti indesiderati. In caso di rinite allergica più intensa, il medico può consigliare spray corticosteroidei, efficaci nel ridurre l’infiammazione. Per i pazienti allergici, esiste anche la possibilità di intraprendere una terapia desensibilizzante, attraverso vaccini specifici, da assumere per via sublinguale o tramite iniezione.

Prevenzione e buone pratiche quotidiane

Prevenire la rinite significa ridurre il più possibile l’esposizione agli agenti scatenanti. Tenere la casa pulita, cambiare spesso le lenzuola, usare aspirapolveri con filtri ad alta efficienza e arieggiare gli ambienti sono gesti semplici ma utilissimi. Nei periodi di maggiore inquinamento, è consigliabile lavare il naso ogni giorno per eliminare polveri e sostanze irritanti.

Quando rivolgersi al medico

Se i sintomi si protraggono per più di dieci giorni o tendono a ripresentarsi spesso durante l’anno, è bene consultare un medico. Anche in presenza di farmaci inefficaci o di un sospetto di allergia mai diagnosticata, una visita specialistica può essere il primo passo per trovare una soluzione mirata e duratura.