Scottature: come affrontarle nel modo giusto

Le scottature sono lesioni della pelle che possono essere causate da diversi agenti, tra cui l’esposizione prolungata al sole, il contatto con superfici molto calde, metalli roventi, acqua bollente o fuoco. Non tutte le scottature sono uguali: si distinguono, ad esempio, tra quelle provocate da fonti secche come il fuoco e quelle dovute a fonti umide, come i liquidi bollenti.

Le diverse tipologie di ustione

Le ustioni si classificano in base alla loro profondità e gravità:

Quelle di primo grado sono le più superficiali: la pelle appare arrossata, leggermente gonfia e può risultare dolente al tatto. Le ustioni di secondo grado, invece, penetrano fino al derma e si manifestano con arrossamenti più intensi, macchie e, spesso, la comparsa di vescicole. Quelle di terzo grado compromettono anche il tessuto sottocutaneo, lasciando la pelle apparentemente "bruciata" e danneggiata in modo profondo. Infine, le ustioni di quarto grado sono le più gravi e coinvolgono anche muscoli, tendini e ossa.

In presenza di ustioni estese o profonde è fondamentale rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso. I soggetti più a rischio, come bambini sotto i cinque anni, anziani, persone con malattie croniche o immunodepresse, donne in gravidanza e coloro che hanno subito scottature in zone particolarmente sensibili, richiedono particolare attenzione.

Come riconoscere una scottatura

I sintomi di una scottatura variano in base alla gravità della lesione, ma in genere includono arrossamenti della pelle, bruciore localizzato, comparsa di bolle o vescicole e, nei casi più severi, la formazione di vere e proprie piaghe. Se la scottatura è particolarmente estesa o profonda, può rendersi necessario il ricovero ospedaliero.

I rimedi più efficaci per lenire una scottatura lieve

Quando la scottatura è superficiale, è possibile intervenire a casa con semplici ma efficaci accorgimenti, come l’applicazione di impacchi con acqua fresca sulla zona interessata può dare sollievo immediato al bruciore. È importante, però, evitare il ghiaccio, che potrebbe danneggiare ulteriormente i tessuti. Le creme emollienti e idratanti, meglio se specifiche per pelli irritate o ustionate, aiutano a ristabilire il film protettivo della pelle e a favorire la guarigione.

Nel caso compaiano delle vesciche, è bene non scoppiarle per evitare infezioni o cicatrici permanenti. Se si avvertono sintomi generali come febbre, mal di testa o sensazione di spossatezza, specialmente dopo un colpo di sole, è possibile ricorrere all’uso di farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene per alleviare i sintomi.